La Prof.ssa Budroni al 45° Congresso Mondiale della Vite e del Vino a Digione: nuovi orizzonti nella preservazione dei lieviti
Dal 2 al 6 ottobre, la città di Digione ha ospitato il 45° Congresso Mondiale della Vite e del Vino, evento prestigioso organizzato dall’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (OIV), ora ufficialmente con sede proprio nella capitale della Borgogna. Questo appuntamento annuale richiama esperti da tutto il mondo per condividere ricerche e innovazioni che rispondono alle sfide del settore vitivinicolo, tra cui sostenibilità, biodiversità e avanzamenti biotecnologici.
Tra i protagonisti della manifestazione, la Prof.ssa Budroni ha presentato il suo poster intitolato “Preservation of Saccharomyces cerevisiae: a focus on Flor strains”. La ricerca si concentra sulla conservazione dei ceppi di Saccharomyces cerevisiae, con un’attenzione particolare ai ceppi Flor, essenziali per la maturazione e il profilo organolettico di vini unici.
Il poster ha suscitato grande interesse, specialmente riguardo alle metodologie avanzate per preservare l’integrità genetica e le proprietà aromatiche di questi lieviti, fondamentali per la qualità del prodotto finito. La Prof.ssa Budroni ha spiegato come la conservazione e l’accurata selezione di questi ceppi possano supportare la produzione di vini a carattere distintivo, contribuendo alla diversità enologica e alla sostenibilità.
La partecipazione della Prof.ssa Budroni al congresso sottolinea l’importanza della ricerca e della conservazione dei lieviti nel contesto di un’industria sempre più attenta all’autenticità e alla qualità del vino.